Letteratura in lutto: le sue opere fantasy hanno segnato un’epoca – chi è stato Valerio Evangelisti

Ha suscitato grande commozione la morte di Valerio Evangelisti, apprezzatissimo scrittore, fumettista e saggista, venuto a mancare all’età di 69 anni. 

La conferma del decesso di Evangelisti – considerato uno dei più noti ed influenti scrittori italiani contemporanei di fantascienza, fantasy e horror – è comparsa in un tweet pubblicato dalla scrittrice Loredana Lipperini.

valerio evangelisti

“Valerio Evangelisti non c’è più. È stato un maestro, un amico, un compagno di strada. Ha immaginato strade impensabili per la narrativa non realistica, ma non solo – le parole della scrittrice – È stato un grande scrittore, uno scrittore politico fino in fondo. È stato un amico. Hasta siempre, fratello”.

Un saluto non casuale, quello della Lipperini, dato che Valerio Evangelisti è ricordato anche per la sua militanza politica a sinistra, in particolare nella Federazione della Sinistra, che riuniva Rifondazione Comunista e il Partito dei Comunisti Italiani.

Il ciclo di romanzi su Nicolas Eymerich lo ha reso famosissimo

Evangelisti è stato anche fondatore e direttore della webzine Camilla on line, dichiaratamente di sinistra radicale, che si occupa principalmente di critica letteraria, letteratura, cinema, politica e controinformazione.

Nato a Bologna nel 1952 e laureato in scienze politiche con indirizzo storico-politico nel 1976, Evangelisti ha avviato una carriera accademica (alternandola con il ruolo di funzionario presso il Ministero delle Finanze) che si è poi interrotta nel 1990.

Si dedica alla scrittura componendo una quarantina di saggi storici, prima di dedicarsi interamente alla narrativa fantastica e al low fantasy, un genere della letteratura fantasy dove gli eventi immaginari si alternano con quelli reali.

Fu soprattutto il ciclo di romanzi su Nicolas Eymerich a renderlo noto al grande pubblico.

valerio evangelisti

Dopo il primo romanzo del 1993, Nicolas Eymerich, inquisitore, con cui vinse il premio Urania, Evangelisti pubblicò anche altri dieci romanzi del ciclo di Eymerich, riuscendo a vincere due premi francesi prestigiosissimi: si tratta del Grand Prix de l’Imaginaire (vinto nel 1998) e del Prix Tour Eiffel, conquistato l’anno successivo.

Sempre nel 1999 compose un altro successo, tradotto in tutto il mondo: la trilogia Magus – Il romanzo di Nostradamus, ovvero la biografia romanzata del più famoso e importante scrittore di profezie della storia.

I romanzi di Evangelisti vennero tradotti in molte lingue, tra cui il francese, il tedesco, lo spagnolo e il portoghese, a dimostrazione di come le sue opere riuscissero davvero ad ottenere un enorme riscontro.

Tra le tante passioni di Valerio Evangelisti c’era anche quella per l’heavy metal – in particolare per band come Venom, Sepultura, Pantera e Metallica – che lo portò a realizzare opere come l’antologia Metallo urlante e il romanzo Black Flag.

La sua lotta contro il tumore nel romanzo autobiografico Day Hospital

Negli anni più recenti si è concentrato soprattutto su radio, cinema, televisione e fumetti, oltre ovviamente all’attività politica. Nel 2013 ha pubblicato Il sole dell’avvenire. Vivere lavorando o morire combattendo: nel 2014, invece, è stata la volta di Il sole dell’avvenire. Chi ha del ferro ha del pane.

Valerio Evangelisti ha anche interpretato il ruolo di un professore universitario nella serie televisiva L’ispettore Coliandro, precisamente nell’episodio Sangue in Facoltà.

Nel 2009 lo scrittore si ritrovò a dover lottare anche con un tumore al sistema linfatico, che lo costrinse ad alcuni cicli di chemioterapia e all’asportazione chirurgica di un polmone. Decise di raccontare questa esperienza in un breve romanzo autobiografico, Day Hospital, pubblicato nel 2011 all’interno della collana Inediti d’Autore del Corriere della Sera.

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