Gli effetti del post-Covid, dalla mancanza di respiro ai dolori muscolari. I medici studiano le terapie migliori

L’emergenza sanitaria continua ad imperversare in tutto il mondo, anche se nei Paesi dove la vaccinazione è già a buon punto si registra un forte calo dei contagi. 

Non ancora in Italia, dove invece il governo si prepara ad introdurre nuove restrizioni per arginare la diffusione delle varianti e imprimere al tempo stesso una forte accelerata alla campagna vaccinale per arrivare in estate in una situazione di semi-normalità.

Tuttavia, anche una volta superata la pandemia di Covid-19, resteranno alcuni problemi da affrontare, come gli effetti del post-Covid. Nel Regno Unito le cliniche che si occupano di curare le conseguenze del coronavirus nei pazienti, anche una volta smaltita l’infezione, sono già sature e lo saranno anche nei prossimi mesi.

L’Office for National Statistics della Gran Bretagna stima che il 23,6% delle donne con Covid-19 e il 20,7% dei maschi ha continuato a manifestare sintomi fino a cinque settimane dopo essere risultato positivo al virus. Quasi il 10% ha avuto sintomi fino a 12 settimane dopo.

Dato che oltre 117 milioni di persone in tutto il mondo hanno avuto il coronavirus, se almeno un soggetto su 10 manifesta sintomi che persistono per settimane o mesi anche dopo che il virus ha lasciato il proprio corpo, il sovraccarico diventerebbe notevole per ogni sistema sanitario.

Tra i sintomi principali mancanza di respiro e dolori muscolari

Tra i sintomi presenti anche dopo essere guariti dal Covid-19 si riscontra un certo affaticamento, mancanza di respiro, annebbiamento del cervello, dolori muscolari, disturbi allo stomaco e palpitazioni cardiache. Situazioni che sembrano non comparire quasi mai nei soggetti più giovani o particolarmente atletici, e neppure in coloro che hanno contratto una forma molto lieve di Covid-19.

Presso l’University College London Hospital è attiva una clinica per il trattamento post-Covid formata da un team multidisciplinare che coinvolge specialisti respiratori, cardiologici e neurologici, nonché terapisti occupazionali e psicologi.

Melissa Heightman, medico respiratorio e responsabile clinico, afferma che solo un terzo dei pazienti non ospedalizzati con malattie post-Covid può dirsi completamente guarito, anche perchè le conseguenze della malattia sono ancora in fase di studio.

I medici che curano i pazienti post-Covid stanno quindi cercando di condividere il più possibile le loro rispettive esperienze, anche sui social. Ad esempio, sembra che le terapie a base di steroidi, antistaminici e vitamina D aiutino a ridurre i sintomi in alcuni casi, mente per altri pazienti urge la somministrazione di beta-bloccanti per tenere a bada la loro frequenza cardiaca elevata; infine, come riporta anche Bloomberg, un trattamento tipico per la gotta ha contribuito a migliorare il dolore toracico in alcuni pazienti.

In tutti questi casi viene consigliato il riposo, mentre l’esercizio fisico può portare a una ricaduta.

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