Incontro Renzi-Letta: il leader di Italia Viva distante dalla posizione del PD sul M5S

Enrico Letta e Matteo Renzi si sono incontrati per confrontarsi su vari argomenti. La distanza maggiore è sul rapporto con l’M5S.

Il primo incontro ufficiale in parlamento era avvenuto nel 2014, quando l’allora premier Enrico Letta ha passato la campanella al subentrante Matteo Renzi. Da quel momento in poi i due non avevano più avuto incontri in ruoli istituzionali. Oggi Letta è il segretario del Partito Democratico con il compito di riorganizzare il partito in vista delle prossime elezioni, quelle dell’autunno prossimo e più in là quelle per il governo del Paese nel 2023.

La sua prima decisione è stata quella di voler creare un’alleanza a sinistra in grado di rivaleggiare con il centro destra di Salvini e Meloni. Una decisione che prevede, nei piani del segretario Dem un accordo con il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte e che, qualora ci fosse stato un esito positivo dell’incontro con Renzi, poteva prevedere anche Italia Viva. A quanto pare, però, il leader di Iv non ha alcuna intenzione di accordarsi con i pentastellati e dunque non farà parte di un’eventuale coalizione alle prossime elezioni.

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Incontro Renzi-Letta: non c’è accordo sulla coalizione con il Movimento 5 Stelle

A fare un resoconto dell’incontro con Letta è stato lo stesso Matteo Renzi durante la trasmissione L’Aria che tira, nella quale ha spiegato che si trovano d’accordo sull’appoggio a Draghi e sulla necessità di creare una coalizione per contrastare il centro destra, tuttavia non lo sono sul coinvolgere in questa il Movimento 5 Stelle: “Abbiamo un’opinione diversa, questo era noto: credo che il posizionamento che immagino da qui al 2023 è che non voglio stare né con Salvini e Meloni e destra, né coi grillini e i populisti a sinistra”.

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Spiega l’ex premier aggiungendo in seguito sul segretario del PD: “Letta cerca un’alleanza strategica con M5S e Conte, vedremo chi avrà ragione da qui ai prossimi due anni. Il M5S cambiato? No, penso solo che siano molto divisi, più di noi o del Pd. Facciano quello che credono, sono nati da un Vaffa day e ora dicono di fare i gentili, volevano i due mandati e ora si scannano per il terzo, volevano uscire dall’euro e adesso sono europeisti, non volevano le olimpiadi e ora chiedono i grandi eventi. Letta dice che vuole fare un’alleanza strategica con loro, noi no”.

Divergenza d’opinione a parte, Renzi ammette che il colloquio con Letta è stato cordiale e riconosce al neo segretario del PD che sta cercando di fare un lavoro importante: “sta cercando di fare un lavoro molto serio e non semplice nel Pd, dopodiché ci sono delle questioni”. Tra queste sicuramente l’alleanza con i pentastellati, ma non solo: il leader di Italia Viva infatti sottolinea come ci siano problemi di rappresentanza femminile nelle liste delle amministrative a Roma e Napoli.

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