Docente colpita da ictus, aveva ricevuto il vaccino AstraZeneca. Ma l’ospedale: “Nessuna correlazione”

Una docente di 50 anni è stata ricoverata all’ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar di Valpolicella, in provincia di Verona, dopo essere stata colpita da ictus. 

L’insegnante aveva ricevuto il vaccino AstraZeneca il 14 marzo scorso a Formia, in provincia di Latina. La donna si trovava in visita alla figlia quando ha accusato il malore. Tuttavia, come riporta l’associazione Giustitalia (a cui si è rivolta la famiglia della docente), la 50enne aveva accusato malesseri nelle settimane successive al vaccino.

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In particolare, come spiega il dottor Luigi De Rossi, la donna presentava febbre alta, dolori, capogiri, debolezza. Nonostante ciò, l’ospedale veronese comunica che le reazioni avverse e i sintomi riportati nel bugiardino del vaccino AstraZeneca non sono compatibili con l’attuale quadro clinico dell’insegnante.

Ma l’associazione vuole andare avanti: “Oltre alla richiesta di danni e alla denuncia per lesioni colpose gravissime alla Procura competente per territorio – fa sapere Giustitalia – si ipotizza un ricorso ex art. 700 cpc al Tribunale per accertare incontrovertibilmente la relazione tra somministrazione del vaccino ed eventi trombotici o ischemici”.

EMA: “Trombosi effetto collaterale molto raro”

La donna attualmente si trova ricoverata in gravi condizioni, come riporta anche Il Messaggero. Sempre a Formia, un paio di settimane fa, un finanziere di 48 anni appena vaccinato con il siero AstraZeneca è stato colpito da infarto ed è morto poco dopo l’arrivo in ospedale.

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L’EMA ha fatto sapere che le trombosi sono un possibile effetto collaterale, molto raro, del vaccino AstraZeneca. Il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, ha precisato che viene raccomandato l’utilizzo di questo vaccino a chi ha più di 60 anni, “sebbene non ci siano elementi per scoraggiare la somministrazione della seconda dose per quanti avessero già avuto la prima”.

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