Negli ultimi tempi abbiamo visto come le criptovalute stiano scatenando forti dibattiti tra coloro che le considerano il futuro e chi invece pensa possano essere un grosso rischio.
Opinioni diverse che è possibile riscontrare anche nei confronti di Earth 2, una piattaforma che viene descritta come una sorta di “metaverso tra realtà virtuale e fisica”. Non si tratta quindi di un videogame, ma di una fedele riproduzione virtuale del nostro pianeta Terra, un concept futuristico che divide il mondo in tessere sezionate 10 metri x 10 metri.
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Queste aree rappresentano posti della Terra realmente esistenti, che possono essere acquistati, trattati, rivenduti e molto altro ancora. Sfruttando la Mapbox, ovvero una “mappa” della Terra virtuale molto simile all’app Google Maps, possiamo muoverci su tutto il pianeta ricevendo informazioni su un’area di nostro interesse, come ad esempio il nome del proprietario, il valore del terreno e via dicendo.
Non mancano le garanzie, ma meglio aspettare
Le modalità per fare affari su Earth 2 sono essenzialmente tre: oltre all’investimento – con i valori iniziali molto bassi, all’incirca sui 0.10 centesimi di dollaro – si può cominciare a guadagnare con l’imposta sul reddito, senza dimenticare il codice referral 5%, che consente di usufruire di un 5% di sconto e guadagno e che si rivela molto utile per attirare nuovi iscritti.
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Per comprare e vendere si possono usare i soldi sul conto Earth 2 o su PayPal. L’idea sembra molto interessante, ma in moltissimi sostengono che non sia sicura e che nasconda una serie di rischi. Nonostante le molte garanzie, ad oggi non si può affermare con certezza che Earth 2 possa assicurare la massima affidabilità, pertanto il consiglio è di non investirci sopra cifre importanti.
