Altri 2 anni per Veronica Panarello, che uccise nel 2014 il piccolo Loris: le ragioni della condanna

Dovrà scontare altri due anni di reclusione Veronica Panarello, la 33enne dietro le sbarre ormai da 7 anni per l’omicidio del figlio Loris Stival. 

Stando a quanto riportato dal sito Today, la donna avrebbe calunniato suo suocero, Andrea Stival, accusandolo di essere stato l’esecutore materiale del delitto. Stando alla versione fornita da Veronica Panarello, il piccolo Loris avrebbe scoperto la “tresca” amorosa tra lei e il suocero.

Sempre secondo la donna, Andrea Stival avrebbe pertanto deciso di uccidere il bambino perché altrimenti avrebbe raccontato tutto al padre.

LEGGI ANCHE => Terribile dramma familiare: madre di 42 anni uccide i tre figli e si toglie la vita

Tuttavia, l’andamento dei fatti raccontato da Veronica Panarello è risultato totalmente non veritiero, ed è per questo che le è stata inflitta un’ulteriore condanna a due anni di reclusione.

Veronica Panarello è già stata condannata definitivamente a 30 anni per l’omicidio di Loris Stival. La Cassazione ha stabilito che al momento del delitto solo la donna si trovava in casa con il piccolo, e che fu proprio lei a caricare nell’auto il corpo senza vita di Loris.

“Prega Dio che ti trovo morto quando esco, altrimenti ti ammazzo”

Sempre la 33enne abbandonò il cadavere nel canalone di Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa, dove venne rinvenuto intorno alle 17 del 29 novembre 2014.

LEGGI ANCHE => Uccide di botte il figlio di 4 anni e lo getta in mare: madre orco condannata all’ergastolo

Attualmente, Veronica Panarello si trova rinchiusa nel carcere di Torino. Ha seguito il processo in videoconferenza da Novara, mentre il suocero si trovava in aula.

Alla lettura della sentenza d’appello, come ricorda sempre Today, Veronica Panarello andò su tutte le furie, rivolgendosi contro il suocero con parole di fuoco: “Prega Dio che ti trovo morto perché altrimenti ti ammazzo con le mie mani quando esco”.

Impostazioni privacy