La storia di Christopher Reeve, lo sfortunato “Superman” e del drammatico incidente nel ’95

Avrebbe compiuto 69 anni proprio oggi, ma un destino crudele l’ha strappato alla vita ormai quasi 17 anni fa. 

Cristopher Reeve era nato il 25 settembre 1952 a New York, e sempre nella Grande Mela se n’è andato, il 10 ottobre 2004, in seguito ad un infarto. Google ha voluto ricordare la straordinaria carriera di questo grande artista con uno dei suoi classici “Doodle”.

L’attore ha passato gli ultimi nove anni della sua vita costretto su una sedia a rotelle, ma questo non gli ha impedito di continuare ad interpretare ruoli in film e serie TV, oltre a portare avanti una serie di iniziative benefiche e sociali, specialmente nel campo della ricerca sulle cellule staminali.

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Il 27 maggio 1995 segnò per sempre la vita di Cristopher Reeve, attore apprezzato soprattutto per il suo indimenticabile ruolo di Superman/Clark Kent, interpretato fino al quarto film della saga.

Quel giorno, infatti, Cristopher Reeve cadde da cavallo durante una gara a Charlottesville, riportando lo spostamento di due vertebre cervicali e una lesione del midollo spinale.

Sulla sedia a rotelle recitò nel remake del film “La finestra sul cortile”

Conseguenze pesantissime, che causarono all’attore newyorkese una paralisi permanente dal collo in giù (pentaplegia). Reeve perse l’uso degli arti e anche la capacità di respirare autonomamente: rimase su una sedia a rotelle e collegato a un respiratore artificiale fino al giorno della sua morte.

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Come accennato, Reeve restò nel mondo del cinema: memorabile la sua apparizione nel remake del film “La finestra sul cortile” (1998), dove interpreta il ruolo di un portatore di handicap che assiste ad un omicidio dalla finestra di casa sua.

Apparve poi come guest star nella serie Smallville (dove viene trattata la giovinezza di Clark Kent, ndr) e pubblicò anche un libro, “Nothing is impossible – Reflection of a new life”, per dare speranza a tutte le persone portatrici di handicap.

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