Due ex olgettine scatenate durante il Ruby-Ter: “Altro che cene eleganti!”

Quelle organizzate da Silvio Berlusconi ad Arcore non erano affatto “cene eleganti”, come ha invece sostenuto più volte l’ex presidente del Consiglio. 

E’ quanto affermano Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli, imputate nel processo Ruby Ter assieme a Berlusconi. Le due ragazze, che presero parte a quelle famose serate, hanno risposto alle domande dei giornalisti al termine dell’udienza.

Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli non hanno usato giri di parole, precisando che Silvio Berlusconi le avrebbe “rovinato la vita”.

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“Non lo sento, non ho rapporti e deve stare a casa a fare il nonno – ha detto Barbara Guerra – Sono molto risentita e indignata, io vengo da una buona famiglia: ho studiato e sentirmi dare della escort da anni non me lo merito”.

Come riportato dal quotidiano “Il Messaggero”, le due giovani si sono poi soffermate sulle “cene eleganti” descritte da Berlusconi per giustificare le serate alla villa San Martino.

“Ma quali cene eleganti, sono scappata per la vergogna”

Espressione ripresa dalle stesse ragazze in aula nei processi sul caso Ruby in cambio di denaro per l’accusa, motivo che ha portato alle accuse nei loro confronti di falsa testimonianza e corruzione in atti giudiziari.

“Cene eleganti? Non scherziamo, mi viene da ridere“, si è limitata a dire Alessandra Sorcinelli.

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“Come già avevo detto ad una televisione tempo fa che all’ultima cena in Sardegna a cui avevo partecipato sono scappata per la vergogna vedendo quelle scene”, ha invece aggiunto Barbara Guerra.

Entrambe le imputate sono intenzionate a dire tutto nelle prossime udienze. “Parlerò in aula, anche perché chi è imputato non viene e non ci mette la faccia – conclude Barbara Guerra – Sono d’accordo col pm Siciliano, è vecchio ma poteva presentarsi”.

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