TikTok e un nuovo pericoloso trend: studente arrestato, ma il social smentisce la nuova challange

Negli Stati Uniti è diventata virale una nuova challenge sulla piattaforma video TikTok: la ‘sparatoria a scuola challenge’. Più di una dozzina di studenti sono stati arrestati in tutto il paese, e le scuola sono in stato di massima allerta.

A quanto pare, il trend è iniziato il 17 Dicembre come uno scherzo per copiare il caso del mese scorso in cui il 15enne Ethan Crumbley ha iniziato una sparatoria a scuola, uccidendo quattro persone e ferendone molte altre.

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Le scuole sono state costrette a chiudere questo Venerdì e ha incrementare il numero di poliziotti presenti negli edifici. Nel frattempo TikTok ha dichiarato che, dopo un’attenta ricerca, “non ci sono prove che questi episodi siano originati o si siano diffusi tramite TikTok”.

In Michigan sono stati denunciati per minacce dozzine di ragazzi giovanissimi, tra cui un 11enne. In Florida sono stati arrestati tre adolescenti che minacciavano di far esplodere una bomba a scuola, e un 16enne è stato arrestato per aver introdotto a scuola un’arma da fuoco.

Altri tre 13enni e un 14enne sono stati arrestati dopo aver minacciato sui social media di iniziare delle sparatorie a scuola. Per lo stesso motivo sono stati arrestati sette ragazzini delle scuola medie in Texas, South Carolina e Rhode Island.

Molte scuole in Arizona, Connecticut, Illinois, Montana, New York e Pennsylvania hanno incrementato la presenza di forze dell’ordine ma hanno rassicurato i genitori che non dovrebbero esserci minacce concrete. Una scuola a Washington ha invece dovuto mandare un messaggio ai genitori, avvisando che “Stanno circolando informazioni riguardo ad un possibile attacco, oggi, nelle scuole. L’amministrazione scolastica e la polizia terranno d’occhio la situazione”.

TikTok smentisce tutto: “Non ci sono prove del trend” dichiarano su Twitter

TikTok ha rilasciato un commento su Twitter: “Trattiamo qualsiasi minaccia con estrema serietà, per questo stiamo lavorando con le forze dell’ordine per intercettare possibili atti di violenza nelle scuole, anche che non abbiamo trovato nessuna prova che la minaccia abbia origine da TikTok“.

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“Abbiamo cercato contenuti che potrebbero promuovere violenza nelle scuola ma non abbiamo trovato niente. Abbiamo trovato video che discutono dell’argomento e avvisano di stare attenti. Le autorità locali, l’FBI e DHS hanno confermato l’esclusione di una vera minaccia, quindi stiamo lavorando per rimuovere gli avvertimenti allarmisti che violano la nostra normativa sulla disinformazione. Se avessimo trovato qualcosa lo avremmo rimosso e dichiarato alle forze dell’ordine”.

Hanno aggiunto: “La notizia si è diffusa basandosi su dicerie più che sui fatti, e siamo molto preoccupati che la proliferazione delle notizie trasmesse dai media locali su questo suddetto trend trovato sulla piattaforma possa davvero ispirare atti di violenza“.

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