Mal di schiena e naso che cola, niente tosse: i sintomi della variante Omicron sono molto diversi

La variante Omicron causa una sintomatologia decisamente diversa rispetto alle varianti precedenti. 

Il professor Tim Spector, che guida lo studio ZOE Covid App Symptom, ha spiegato al Daily Star che tra le caratteristiche “predominanti” per riconoscere la variante Omicron ci sarebbe una sintomatologia tipica dei comuni raffreddori.

In particolare, nell’indagine sono stati individuati otto sintomi: i potenziali malati devono prestare attenzione a gola irritata, naso che cola, affaticamento, starnuti, mal di schiena, mal di testa, sudorazione notturna e dolori muscolari.

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Si tratta di sintomi molto diversi dal ceppo originale di Covid-19, risalente ormai a due anni fa, quando venivano evidenziati soprattutto febbre alta, tosse continua e assenza di gusto e olfatto. Con la variante Delta erano stati confermati all’incirca gli stessi sintomi.

“In linea di massima quello che stiamo vedendo ora è che la maggior parte delle persone che risultano positive a questa variante hanno in realtà sintomi simili al raffreddore e non hanno la classica triade dei sintomi Covid, ovvero febbre, perdita dell’olfatto e del gusto e tosse persistente”, precisa il professor Spector.

Casi in forte crescita tra i più giovani: calo tra gli over 55

Tuttavia, proprio per questo motivo può diventare più difficile individuare i positivi al Covid-19, dato che per molti può sembrare un comunissimo raffreddore.

Secondo lo studio ufficiale ZOE – che acquisisce dati da oltre 750.000 contributori settimanali grazie ad un’app – il numero di nuovi casi giornalieri nella fascia 0-18 anni rimane elevato, mentre i casi tra i 19-35 sono in rapido aumento.

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I casi della fascia di età 36-55 continuano a crescere in modo costante, mentre i casi nella fascia di età 55-75 sono in calo. Infine, i casi sembrano rimanere bassi negli over 75, probabilmente grazie alla terza dose e alle nuove restrizioni per contrastare la diffusione di Omicron.

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