The Last of us 2, confermata la versione multiplayer: quando esce e cosa sappiamo

La versione multiplayer di The Last of Us è stata in parte confermata da un annuncio di lavoro di Naughty Dog: tutto ciò che è noto.

Nel 2020 The Last of Us Part II ha confermato tutte le attese che c’erano attorno al titolo Naughty Dog, riuscendo a migliorare sotto ogni aspetto il predecessore e per certi versi anche a sorprendere con delle scelte narrative forti che hanno spaccato in due la community di appassionati. Del titolo si è parlato per mesi, con toni anche accesi sul web, e alla fine dell’anno tutti – pubblico e critica – sono stati concordi nel riconoscergli il titolo di miglior gioco dell’anno e di uno tra i migliori dell’intera generazione.

Sempre nel 2020 era attesa l’uscita della versione multiplayer del videogioco, conosciuta con il nome in codice di The Last of Us Part II: Factions. Si doveva trattare di una versione stand alone del videogame sullo stile di Red Dead Redemption II che doveva approdare in versione gratuita per chi possiede il videogioco base entro la fine dell’anno. Del prodotto, però, si sono perse le tracce e a distanza di un anno e mezzo non vi sono ancora notizie certe sulla sua uscita.

Di indizi, però, ce ne sono stati in questi mesi. Da tempo Sony ha dichiarato che Naughty Dog è al lavoro su un titolo multiplayer che rispetterà gli standard qualitativi della compagnia. Già da queste dichirazioni appare chiaro come la casa di sviluppo abbia voluto prendersi il tempo necessario per confezionare un prodotto che non solo sarà tecnicamente elevato, ma che possa durare nel tempo.

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The Last of Us 2, l’annuncio di lavoro conferma l’uscita del titolo?

Che il titolo possa essere il tanto atteso multiplayer del videogame post-apocalittico lo suggerisce il fatto che il presidente di Naughty Dog, Evan Wells, ha chiarito che sebbene siano in progetto varie cose, la compagnia lavora un titolo alla volta. Questo significa che difficilmente stanno lavorando a due videogame multy per volta e con ogni probabilità che questo progetto senza nome sia proprio il tanto atteso The Last of Us. Il perché della posticipazione è probabilmente legato a questioni di marketing oltre che di progettazione.

Possibile infatti che la compagnia abbia deciso di creare un videogame continuativo, ovvero un free-to-play che venga continuamente aggiornato e che avrà diverse stagioni. Che l’intento possa essere questo è confermato dall’annuncio di lavoro che i cagnacci hanno pubblicato di recente. In questo si legge che si cerca un esperto che dovrà creare un sistema economico sensato, efficiente e user-friendly. Questo significa che nel titolo online ci sarà un sistema di micro-transazioni e che saranno possibili gli acquisti in game, probabilmente con una doppia valuta (quella in game e quella reale).

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C’è poi l’aspetto di marketing. Da un lato il mancato annuncio serve a creare aspettativa da parte degli appassionati, dall’altro la voglia di massimizzare l’attenzione sul brand. Da tempo, infatti, è in produzione una serie sul titolo Sony, prodotta da HBO e girata dal regista di Cernobyl. E’ plausibile che Factions venga annunciato in concomitanza con il debutto della serie tv. Qualcosa di simile a quanto avvenuto con la collection di Uncharted, prevista a breve tempo di distanza dall’uscita nelle sale del film.

Insomma non abbiamo una data d’uscita, né una certezza assoluta, ma i tasselli del puzzle cominciano ad essere tanti ed il quadro sembra delinearsi. Difficile che il gigante di Tokyo voglia abbandonare un brand così amato come The Last of Us e, vista la direzione intrapresa negli ultimi anni,  non è difficile pensare che proprio la serie sia ciò che bisogna tenere d’occhio per avere una prima indicazione.

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