Il riscaldamento globale sta “avvicinando” gli squali: arriveranno anche qui?

Il riscaldamento globale starebbe spingendo gli squali tigre verso le acque britanniche.

Stando a quanto emerso in un recente studio, infatti, gli squali tigre – secondi solo agli squali bianchi negli attacchi mortali verso gli esseri umani – si starebbero spostando verso nord a causa del cambiamento climatico.

I ricercatori affermano che i modelli migratori alterati hanno comportato uno spostamento dei movimenti di queste specie al di fuori delle aree protette, lasciando gli squali più vulnerabili alla pesca commerciale.

squali tigre cambiamento climatico

Lo studio, condotto da scienziati della Rosenstiel School of Marine and Atmospheric Science dell’Università di Miami (UM), ha rivelato che le posizioni e i tempi del movimento dello squalo tigre nell’Oceano Atlantico settentrionale occidentale sono cambiati a causa dell’aumento delle temperature oceaniche.

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Come riporta anche il Mirror, gli scienziati hanno spiegato che la marcia degli squali tigre – i più grandi predatori a sangue freddo che popolano i mari tropicali e temperato-caldi – è vincolata dalla necessità di rimanere in acque calde.

Sebbene le acque al largo della costa nord-orientale degli Stati Uniti siano state sempre storicamente troppo fredde per gli squali tigre, pare che negli ultimi anni le temperature si siano notevolmente riscaldate, al punto tale da renderle adatte al predatore.

Lo spostamento degli squali aumenterà la possibilità di incontri con l’uomo

L’autore principale dello studio, il professor Neil Hammerschlag, direttore dell’UM Shark Research and Conservation Program, ha spiegato che le migrazioni annuali degli squali tigre “si sono espanse verso i poli, parallelamente all’aumento della temperatura dell’acqua”.

“Questi risultati hanno conseguenze per la conservazione degli squali tigre, poiché i cambiamenti nei loro movimenti al di fuori delle aree marine protette possono renderli più vulnerabili alla pesca commerciale”, ha aggiunto l’esperto.

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Lo studio ha rilevato che durante l’ultimo decennio, quando le temperature oceaniche hanno raggiunto il livello più caldo mai registrato, per ogni aumento di un grado Celsius della temperatura dell’acqua sopra la media le migrazioni di squali tigre si sono estese più lontano verso i poli di circa 250 miglia. Il tutto con ovvie implicazioni sull’ecosistema.

“Dato il loro ruolo di predatori apicali, questi cambiamenti nei movimenti degli squali tigre possono alterare le interazioni predatore-preda – conclude il professor Hammerschlag – portando a squilibri ecologici e incontri più frequenti con gli esseri umani”.

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