Clamoroso: addio a Facebook e Instagram? Ecco come stanno davvero le cose

Facebook e Instagram saranno chiusi per il mercato europeo? Meta minaccia l’UE? Ecco cosa ha risposto l’azienda dopo che l’ipotesi è emersa.

L’Unione Europea sta lavorando ad una legge che tuteli i dati dei cittadini sul web e che costringa anche i big del settore tech ad aderire ad un sistema di tutela della privacy degli utenti anche quando i dati vengono trasferiti dall’Europa a Paesi terzi. Insomma si prevede una stretta ulteriore dopo quella arrivata con il GDPR che spaventa il giganti tecnologici americani, in particolar modo Meta, la società creata e gestita da Mark Zuckerberg.

Nel rapporto annuale di Meta alla Sec, la commissione di vigilanza della borsa americana, si legge che la compagnia potrebbe essere “costretta” a chiudere alcuni dei suoi servizi più importanti al mercato europeo. Con costrizione s’intende l’applicazione di una legge che impedisca il trasferimento dei dati dall’Europa agli Stati Uniti. In quel caso Meta non potrebbe più offrire i propri servizi e dunque di fatto i cittadini europei perderebbero la possibilità di utilizzare quelli che ancora oggi sono i social network più diffusi e utilizzati.

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Facebook e Instagram lasceranno l’Europa? Come stanno davvero le cose

La questione trasferimento dati è aperta sin dal 2020, da quando cioé il Privacy Shield è stato sospeso con una sentenza della Corte europea di Giustizia. In questa si faceva presente come la legge quadro non fosse sufficiente a proteggere i dati degli utenti una volta che questi venivano trasferiti dall’Europa al Paese in cui avevano sede le società. Dunque vale sia per le aziende americane che per quelle asiatiche (vedi TikTok).

Lo scorso giugno il Presidente Usa Biden ha cercato di trovare un accordo in tal senso con Ursula Von der Leyen, ma tra i due politici non è stata trovata l’intesa e i giganti Usa temono che la stretta possa obbligarli a sospendere il servizio all’Europa con i relativi danni economici che questa sospensione costituirebbe. Ad essere danneggiati non sarebbero solo Instagram e Facebook, m anche tutte quelle persone che sui social hanno basato il loro lavoro negli ultimi anni.

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Ma qual è la possibilità che questo avvenga? Molto difficile, in realtà, con ogni probabilità il prossimo maggio Zuckerberg e compagnia si siederanno ad un tavolo per trovare un accordo. Contattato da Repubblica, il portavoce di Meta ha gettato acqua sul fuoco spiegando: “Non abbiamo assolutamente alcun desiderio e alcun piano di ritirarci dall’Europa, semplicemente Meta, come molte altre aziende, organizzazioni e servizi, si basa sul trasferimento di dati tra l’UE e gli Stati Uniti per poter offrire servizi globali. Come altre aziende, per fornire un servizio globale, seguiamo le regole europee e ci basiamo sulle Clausole Contrattuali Tipo (Standard Contractual Clauses) e su adeguate misure di protezione dei dati”.

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