Rivelati gli interni agghiaccianti di un carcere abbandonato: “Si percepisce il dolore…”

Gli esploratori urbani sono sempre in movimento e sicuramente gli amanti del paranormale saranno felici si scoprire gli interni di una prigione abbandonata e, a stando alle voci, infestata dai fantasmi dei prigionieri morti.

Si tratta del carcere di Joliet, in Illinois, Stati Uniti. Aperto nel 1858, ha ospitato i suoi primi 33 prigionieri ed ha continuato l’attività per più di un secolo: la struttura è stata costretta alla chiusura nel 2002 a causa di tagli ai fondi necessari.

Secondo quanto riportato da giornali come il ‘The Mirror’, questa prigione è stata il palco di diversi omicidi; il primo ad essere ucciso fu una guardia carceraria, Joseph Clark. A lui seguirono più di 1000 morti tra poliziotti e carcerati.

Dalla chiusura, la struttura è diventata famosa per essere infestata da fantasmi, con un alta percentuale di attività paranormale, diventando una vera e propria attrazione per gli appassionati. Alcuni hanno addirittura dichiarato di aver visto i volti dei prigionieri morti e di poter percepire l’energia negativa camminando per i corridoi.

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Un fotografo coraggioso, conosciuto con il nome di Dark Trix Photography LLC ha avuto il coraggio di entrare nell’edificio e scattare qualche foto agli interni abbandonati, dall’atmosfera agghiacciante.

Il fotografo ha postato gli scatti sulla sua pagina social, commentando: “Non avrei mai pensato di avere l’opportunità di fare qualche scatto nel vecchio carcere di Joliet. È stato un sogno poter mettere piede tra queste famigerate mura“.

Molti follower del fotografo sono rimasti sconvolti del fatto che sia riuscito davvero ad entrarci, dato che solo guardare le foto è stato abbastanza per spaventarli a vita. Un’utente ha commentato: “Immaginate quanta tristezza e disperazione hanno vissuto lì dentro“.

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Un altro ha scritto: “Non mi piace proprio questo posto… come hai fatto a sopravvivere. È così freddo… agghiacciante… Mi sento quasi delle mani gelide attorno al collo“.

E ancora un terzo ha dichiarato di poter quasi sentire l’atmosfera della prigione: “Riesco a percepire i prigionieri, il passato, tutto il male e la negatività”. Un altro ha semplicemente commentato: “Queste foto mi hanno fatto venire la pelle d’oca“.

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