“Ho pianto tutta la sera. Ci ho messo sette anni”: il drammatico racconto di Mara Venier

Un ritorno a casa molto duro e difficile, quello raccontato da Mara Venier in un’intervista dove la conduttrice si confessa a cuore aperto. 

La regina di Domenica In ha parlato del suo ritorno a Venezia sulle colonne di Chi, il settimanale diretto da Alfonso Signorini.

Un momento drammatico per la Venier, che finora non era ancora riuscita ad affrontare quel dolore così grande.

Ma perché? Vi spieghiamo il perché della difficoltà di tornare in terra natia.

mara venier

La popolarissima conduttrice ha infatti perso la mamma (Elsa Masci) nel 2015, deceduta all’ospedale di Mestre: da allora, Mara Venier non aveva ancora trovato il coraggio di tornare nei luoghi in cui è cresciuta e dove sapeva di percepire ancora fortissima la presenza di sua madre.

“Ho pianto tutta la sera, non riuscivo ad andarci. Ci ho messo sette anni, semplicemente non ce la facevo – ha raccontato Mara Venier su Chi – Troppo, troppo dolore. Però ieri sono tornata a Venezia e prima di venire qui mi sono fermata al cimitero per la prima volta da quando lei se n’è andata. E lì le ho parlato e le ho dato un sacco di baci, l’ho accarezzata sul viso, la sua foto è meravigliosa”.

“Ho ritrovato mamma qui, senza dolore”: le parole struggenti di Mara Venier

Mara Venier ha poi spiegato come quel momento sia stato per lei allo stesso tempo “doloroso ma emozionante”. 

“Arrivare in piazzale Roma e rivedere i luoghi della mia infanzia, dove sono stata con mamma e papà, è stato bello – aggiunge la conduttrice – Sentivo i profumi di quella Venezia”.

Mara Venier è ora convinta di aver chiuso un cerchio e si sente “serena e felice”.

“Mamma non c’è più, ma l’ho ritrovata qui senza dolore”, ha concluso.

La amata conduttrice di ‘Domenica In’, in tal senso, ha aggiunto:

“Ho ritrovato tutto di mamma, ma tutto il bello che c’è stato, non il dolore, non la malattia, non quel ‘Buongiorno signora’ che mi riservava negli ultimi tempi dell’Alzheimer. Ho dimenticato tutto, vedo la mamma com’era: bella. E oggi, dopo tanto tempo, non sono triste”

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