‘Mille’ canzoni da riscrivere: ecco come il Codacons riscriverebbe il cantautorato italiano

Sembra quasi un nuovo assioma fisico: ad ogni azione di Fedez corrisponde una reazione uguale e contraria del Codacons.

Anche in occasione dell’uscita del tormentone estivo ‘mille‘, che vede la partecipazione di Achille Lauro e Orietta Berti, l’ente a tutela dei consumatori si scaglia contro il rapper, accusandolo di pubblicità occulta.

Il Codacons difende gli interessi del Codacons

Secondo il Codacons, che ultimamente sembra star perdendo la specificità delle sue funzioni a favore di un ‘dissing‘ continuo, proprio come i rapper!, il brano è un incitamento al consumo di Coca-cola, nonché pubblicità occulta alla multinazionale, che forse in questo momento ne avrebbe di bisogno davvero, dopo lo scandalo CR7.

Il caso, come le ultime segnalazioni contro Fedez e consorte, sembra invero pretestuoso. Il rapper milanese non è il primo, e non sarà l ‘ultimo, a citare nei propri brani marche e brand vari, però è sempre il primo bersaglio critico dell’associazione.

Quando i consumatori si difendono dal Codacons

I consumatori però, quelli che il Codacons dice di star tutelando, non si sentono minimamente minacciati dal tormento di Fedez, che anzi è schizzato nelle classifiche, grazie al suo ritmo leggero e allegro, davvero estivo, e alle varie e ricche vocalità presenti della canzone.

pagina Instagram

Su Instagram, la pagina ‘Sapore di Male‘, una tra le pagine di satire politica e sociale più attente e originale, pagina sempre più seguita, non si è lasciato sfuggire la polemica tra Fedez e il Codacons per riscrivere brani del repertorio nazional-popolare.

 

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Sostituendo i brand con descrizioni generiche del prodotto nelle canzoni che ci hanno segnato, la pagina Instagram sottolinea l’assurdità della pretesa del Codacons e al contempo istilla nella nostra mente, nuovi indimenticabili tormentoni.

 

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