Terrore nel nord-est: famiglia del petroliere Miotto sequestrata nella notte

Sono stati 40 minuti di autentico terrore quelli vissuti domenica sera dal noto petroliere Giancarlo Miotto e dalla sua famiglia. 

Come racconta Treviso Today, una banda di rapinatori è riuscita ad introdursi all’interno dell’abitazione di Miotto, una villa situata a Marocco di Mogliano, lungo la Strada del Terraglio.

All’interno della villa si trovavano sia il petroliere, oggi 80enne, che sua moglie Irina, medico di 51 anni, assieme alla loro piccola e alla domestica. I malviventi hanno forzato la porta-finestra della cucina, l’unica non chiusa con gli scuri, e si sono introdotti in casa.

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Proprio la signora Irina è stata costretta da uno dei rapinatori (tramite una pistola puntata) ad aprire la cassaforte e il caveau, dotato tuttavia di allarme direttamente collegato con le forze dell’ordine. Lo scattare dell’allarme ha fatto fuggire i criminali.

Durante la rapina uno dei banditi se l’è presa anche con la piccola, che si lamentava del trattamento riservato alla madre: “Stai zitta sennò ti sistemo io”, le parole del rapinatore alla figlia del petroliere.

La villa di Giancarlo Miotto visitata dai ladri anche nel 2015

Un altro domestico che lavora nella villa ha riferito che i malviventi parlavano tra di loro in albanese ed erano sempre al telefono (probabilmente c’era anche un palo all’esterno, ndr). Le forze dell’ordine hanno già acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza.

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Esattamente sei anni fa il petroliere Giancarlo Miotto, titolare della Miotto Generale Petroli di Marghera, aveva dovuto fare i conti con un’altra rapina. Era il novembre 2015 quando un forte rumore fece svegliare Miotto e sua moglie nel cuore della notte: la coppia ha fatto scattare subito l’allarme, provocando la fuga dei malviventi.

All’epoca Miotto spiegò di essere contrario all’utilizzo di armi: “Potrebbe essere estremamente pericoloso. È chiaro che bisogna difendersi. Ma io non sono filoamericano. Bisogna allargare la sicurezza e il controllo su chi arriva in Italia. Solo così si potrà vivere un po’ più tranquilli”, disse il petroliere al Gazzettino.

 

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