Antonio Costa ha fatto cose buone: la clamorosa rielezione del premier portoghese

Maggioranza assoluta e possibilità di avere un governo probabilmente più stabile. 

E’ questo lo scenario emerso dalle elezioni portoghesi, che hanno visto il trionfo dei socialisti del premier uscente Antonio Costa. Una prospettiva che sembrava fortemente improbabile fino a pochi giorni prima del voto, considerando lo strappo maturato con gli ex alleati del Partito Comunista e del Bloco de Esquerda.

antonio costa

Invece i Socialisti hanno ottenuto 117 seggi su 230, sebbene vada registrata una forte avanzata dell’estrema destra (il partito nazionalista Chega raggiunge il 7,2%) che ovviamente preoccupa la sinistra portoghese.

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Sta di fatto che Antonio Costa può ora governare senza l’estrema sinistra, per provare ad approvare le riforme proposte e lavorare sul progetto di spesa dei fondi del Next Generation EU.

Il Partito Socialista è pertanto primo con il 41,7% dei voti, nonostante nelle ultime settimane sembrava profilarsi uno scontro fino all’ultimo voto con i Socialdemocratici di centrodestra (che invece si sono fermati al 27,8%, ndr).

Costa ci riprova senza i comunisti (che lo sfiduciarono)

Tuttavia, pur riconoscendo l’importanza del risultato, lo stesso primo ministro ha invitato a rimanere calmi e concentrarsi sul lavoro da fare: “Una maggioranza assoluta non è il potere assoluto, ma un potere accresciuto – le parole di Costa – È una vittoria per l’umiltà, la fiducia e la stabilità”.

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L’obiettivo di Costa era quello di arrivare almeno alla maggioranza relativa: invece, dal voto viene fuori che i Socialisti raddoppiano i voti del 2019, quando fu necessaria l’alleanza con l’estrema sinistra per formare un governo.

Era stato proprio il Blocco di Sinistra a sfiduciare Costa sulla legge di bilancio, scatenando di fatto la sua caduta e il ritorno al voto. Stavolta il premier, forte della seconda maggioranza assoluta nella storia del Partito Socialista portoghese, spera di non avere più intoppi nel suo percorso di rinnovamento del Paese.

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