Il principe Carlo, oramai alle soglie del trono, sembra non essere particolarmente apprezzato dal popolo britannico. Da Diana a Harry, infatti, il figlio della Regina Elisabetta è il reale in assoluto meno popolare, le parole di un’attivista anti monarchico
Nel bel mezzo del caos che sta investendo la corona inglese, la Regina Elisabetta ha non poche gatte da pelare. Fra queste, indubbiamente, la questione dell’eredità del trono, che secondo le rigide linee di sangue e di successione stabilite dalla corona, il prossimo monarca d’Inghilterra sarà il Principe del Galles, Carlo.
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Data la longevità della Regina, il principe Carlo è stato spesso sbeffeggiato per il fatto che non sarebbe diventato Re in giovane età. Ma i tempi stringono, e l’ascesa di Carlo si fa sempre più vicina.
In Inghilterra, però, gli animi della popolazione non sembrano essere particolarmente inclini ad avere Carlo come Re. La sua popolarità nel Regno Unito sembra infatti essere la più bassa in assoluto fra gli altri reali, e le ragioni di questa “insofferenza” nei suoi confronti sono varie.
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A parlarne è Graham Smith, CEO di Republic, il quale è impegnato in una campagna finalizzata a indire le elezioni per il prossimo capo di Stato. Smith ha rilasciato alcune dichiarazioni all’Express.co.uk nelle quali ha spiegato il suo punto di vista sulla questione.
Il principe Carlo? Non sarà mai in sintonia con il popolo britannico, parola dell’esperto
La posizione di Carlo non è particolarmente favorevole, e ad influenzare negativamente la sua immagine è, indubbiamente, il suo passato. L’amore del popolo nei confronti della principessa Diana e gli screzi fra di loro, per non parlare dei complotti riguardanti la sua morte, hanno infatti esacerbato una diffidenza già presente nei confronti del Principe, che, a detta dell’esperto, è anche molto differente rispetto alla madre, indubbiamente una monarca rispettata.
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Il suo lungo trono, il più longevo nella storia della corona inglese, ha fatto sì che si identificasse la monarchia con la figura della Regina, motivo per il quale sostituirla sarà tutt’altro che semplice.
“Le persone sono molto riluttanti a mettere in discussione o criticare la Regina, ma sono molto felici di farlo con Charles e questo non cambierà quando diventerà re”, ha dichiarato Smith. Per tale ragione, ribadisce l’esperto, Carlo non riuscirà a “entrare in sintonia con il popolo britannico”.
Oltre all’affaire Diana, il Principe di Galles è stato visto di cattivo occhio per le sue prese di posizione rispetto a tematiche calde quali l’ambiente: Carlo, infatti, è stato accusato di sfruttare questi temi solo per un proprio tornaconto personale e per interessi di natura meramente economica.
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Smith ha aggiunto che mentre la Regina è rimasta una “tela bianca” per il pubblico, non condividendo le sue opinioni su questioni chiave, il Principe di Galles ha “colmato tutte le lacune”.
Non tutti, però, sembrano essere d’accordo con la visione di Smith. Un altro esperto delle questioni inerenti la famiglia reale, Richard Fitzwilliams, ha infatti controbattuto alle dichiarazioni dell’attivista, ritenendo che l’erede al trono sia stato in grado di creare un ruolo tutto suo e che abbia svolto un lavoro importante nella sua posizione unica (quanto rara) di principe del Galles più longevo. Fitzwilliams ha tuttavia riconosciuto la sua convinzione che il regno di Carlo sarà profondamente differente rispetto a quello della Regina Elisabetta.
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